Il “Palazzo del bramito dei cervi”, palcoscenico di un sistema politico. Architettura, arti e costumi nella Tokyo di fine ‘800

Ispirazioni dal Sol Levante: la vita oltre l’oggetto.
Storia, cultura, arte e teatro del Giappone
nelle opere del Civico Museo d’Arte Orientale

ciclo di 5 conferenze domenicali
in collaborazione con l’Associazione Yūdansha Kyōkai-Iwama Aikidō (YKIAT)

quarto appuntamento

Virginia Sica
Il “Palazzo del bramito dei cervi”, palcoscenico di un sistema politico. Architettura, arti e costumi nella Tokyo di fine ‘800

Trieste, Civico Museo d’Arte Orientale
domenica 31 marzo 2019, ore 11.00

Il Servizio Musei e Biblioteche del Comune di Trieste propone, nella sede del Civico Museo d’Arte Orientale di Trieste, un ciclo di cinque conferenze domenicali intitolato Ispirazioni dal Sol Levante: la vita oltre l’oggetto. Storia, cultura, arte e teatro del Giappone nelle opere del Civico Museo d’Arte Orientale, realizzato in collaborazione con l’Associazione triestina Yūdansha Kyōkai-Iwama Aikidō (YKIAT),  ideato e curato da Giovanna Coen, responsabile della Sezione Cultura dell’Associazione.
Il quarto incontro, tenuto dalla prof.ssa Virginia Sica dal titolo Il “Palazzo del bramito dei cervi”, palcoscenico di un sistema politico. Architettura, arti e costumi nella Tokyo di fine ‘800, si terrà domenica 31 marzo alle ore 11.00.

«Secondo la mia opinione, l’unico percorso è far scontrare con gli Europei i Giapponesi, di modo che si sentano personalmente a disagio, si rendano conto del loro svantaggio e assimilino una consapevolezza della vigorosità occidentale […]. Ritengo che il metodo sia favorire relazioni veramente libere tra loro […]. Solo così il nostro Impero potrà raggiungere una posizione pari a quella dei Paesi occidentali. Solo così il nostro Impero potrà essere indipendente, prospero e potente». Così dichiarava nel 1879 Inoue Kaoru (1835-1915) in un documento per il Gabinetto di cui era ministro degli Affari Esteri, nella cruciale fase storica nota come “Restaurazione Meiji”, che vedeva l’esordio del Giappone sul palcoscenico delle relazioni internazionali e la sua emersione come la prima nazione asiatica industrializzata.
Per Inoue, lo strumento che favorisse quegli obiettivi doveva essere il “Palazzo del bramito dei cervi”, destinato a ricevimenti ed eventi per gli esponenti della diplomazia internazionale del tempo: il Rokumeikan, che fu il simbolo assoluto e più incisivo dei nuovi costumi sociali, artistici e culturali di era Meiji (1868-1912).

Virginia Sica è docente di Cultura giapponese (storia e letteratura) presso il Dipartimento di Mediazione linguistica e di Studi interculturali dell’Università di Milano. Dopo essersi laureata in Lingue e Civiltà orientali (indirizzo storico-letterario) presso “L’Orientale” Università degli Studi di Napoli, si è trasferita in Giappone dal gennaio 1989, dove ha insegnato per alcuni anni presso il Dipartimento di Estetica (Facoltà di Lettere), della Tōhoku Kokuritsu Daigaku (Università Statale del Tōhoku). Al rientro in Italia, dopo un’esperienza presso una holding giapponese con sede a Milano, ha ripreso l’attività didattica dal 2006. È socio AISTUGIA (Associazione Italiana per gli Studi Giapponesi), membro del CARC (Contemporary Asia Research Centre), socio di Asia Teatro e attualmente coordinatore del gruppo di ricerca dell’Università di Milano Asia Pacifico.

La rassegna gode dei prestigiosi patrocini del Consolato Generale del Giappone a Milano, dell’Istituto Giapponese di Cultura in Roma-Japan Foundation e dell’AISTUGIA-Associazione Italiana per gli Studi Giapponesi.

Tutti gli incontri sono a ingresso libero.
I posti sono limitati e non è prevista prenotazione (35-40 persone).

Info
tel. +39 040 3220736 | +39 040 675 4068
museoarteorientale@comune.trieste.it
www. museoarteorientaletrieste.it

Con il patrocinio di
Consolato Generale del Giappone a Milano
Istituto Giapponese di Cultura in Roma-Japan Foundation
AISTUGIA-Associazione Italiana per gli Studi Giapponesi

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