Il Civico Museo d’Arte Orientale protagonista di un volume in uscita il 3 giugno prossimo

Uscirà in libreria il 3 giugno prossimo il volume Di seta, porcellana e carta. Un itinerario nel Civico Museo d’Arte Orientale di Trieste, a cura di Simone Furlani (Udine, Forum, 2021), con la presentazione di Laura Carlini Fanfogna, direttore del Servizio Musei e Biblioteche del Comune di Trieste.

Il volume, edito con il sostegno dell’Università degli Studi di Udine-Dipartimento di Studi Umanistici e del Patrimonio Culturale e di BancaTER, esce in concomitanza con il ventesimo anniversario dell’inaugurazione del Civico Museo d’Arte Orientale di Trieste (2001-2021) e gode del patrocinio del Comune di Trieste.

L’opera, volutamente, non è una presentazione analitica delle collezioni del Museo e nemmeno una guida a una o più sezioni di esso, ma intende suggerire un itinerario all’interno delle sale che attraversa tutte le collezioni e riflette sulla ricchezza delle differenze culturali rappresentate. Testimonianze d’arte del Gandhāra, sete e porcellane cinesi, stampe e spade giapponesi offrono al visitatore esempi straordinari di mondi estetici lontani nel tempo e nello spazio che, proprio per questo, offrono anche un’occasione unica di esplorazione, di studio, di conoscenza, di confronto.

Il volume si inserisce nella collana “Tracce. Itinerari di ricerca”, volta a valorizzare i risultati delle attività scientifiche svolte nei diversi campi della ricerca universitaria, prevalentemente dell’Università di Udine, con attenzione anche ad altri centri di ricerca, italiani e internazionali.

In un momento storico in cui il contatto e il confronto con civiltà lontane si fanno sempre più frequenti, l’opera curata dal prof. Furlani, a cui hanno partecipato studiosi universitari e dottorandi di ricerca – Nicolò Anesa, Clara Galzerano e Chiara Mascarello – e il personale scientifico dei Civici Musei di Storia ed Arte di Trieste – Michela Messina, conservatore del Museo, e Maurizio Lorber –, arricchita dalle fotografie di Marino Ierman, fotografo dei Civici Musei di Storia ed Arte di Trieste, è una testimonianza della tradizionale apertura della città all’Oriente e della sua storica vocazione interculturale.

 

Contenuti del volume
  • Simone Furlani, Premessa del curatore
  • Laura Carlini Fanfogna, Presentazione
  • Michela Messina, Stanze d’Oriente. Per una biografia del Civico Museo d’Arte Orientale di Trieste nel suo ventennale (2001-2021)
  • Chiara Mascarello, Dalla valle dello Swāt: testimonianze dell’assenza
  • Simone Furlani, Tra simboli e spontaneità: gli otto immortali del taoismo
  • Clara Galzerano, Le porcellane Cozzi: tra Chine imaginaire e mondo moderno
  • Maurizio Lorber, Le stampe ukiyo-e: la relazione visiva fra Oriente e Occidente
  • Nicolò Anesa, Il samurai, l’acciaio e la spada
  • Simone Furlani, La Shōjō dormiente di Trieste

Simone Furlani è docente di Filosofia teoretica presso l’Università degli Studi di Udine e di Filosofia dell’arte presso il corso di laurea magistrale in Filosofia interateneo tra le Università di Trieste e Udine. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo La differenza tedesca. Considerazioni sulla filosofia trascendentale (2019) e, a sua cura, Immagini differenti. Il problema dell’immagine nelle altre culture (2018)

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