Nel mondo di Butterfly. Ispirazione e origini di una “tragedia giapponese”

Giovanna Coen
Nel mondo di Butterfly. Ispirazione e origini di una “tragedia giapponese”

Piattaforma ZOOM
mercoledì 10 novembre 2021, ore 17.30
previa iscrizione entro le ore 15.00 del giorno precedente

Il quarto incontro, tenuto da Giovanna Coen (YKIAT-Yūdansha Kyōkai-Iwama Aikidō, Trieste) si intitola Nel mondo di Butterfly. Ispirazione e origini di una “tragedia giapponese”.

Nel XIX secolo il mondo occidentale rimase fortemente affascinato da quell’“altrove”, che in senso lato va sotto il nome di “orientalismo”: un fenomeno, a dire il vero, poco curante di una ricerca storico-culturale, ma più attento a intercettare l’interesse o forse la curiosità del pubblico. All’interno di quel mondo “altro” fa la sua comparsa anche il Giappone, forse il paese meno conosciuto, ma che cattura subito l’attenzione di molti artisti nei più svariati campi, dando origine ad una specifica corrente che prende il nome di “Giapponismo”.
Anche la musica dell’epoca non riuscì a sottrarsi a questo fascino, ad iniziare dalle operette per poi dar vita ad uno dei capolavori del melodramma tra Ottocento e Novecento e, vorrei dire, di tutti i tempi: una delle opere più rappresentate in assoluto, la “Madama Butterfly. Una tragedia giapponese” di Giacomo Puccini.
Si vuole ripercorrere la storia di questo famoso capolavoro della lirica o, più correttamente, le molte storie che gli fecero da spunto. Un cammino alla ricerca delle fonti e dei personaggi realmente esistiti che lo ispirarono e, sullo sfondo, un quadro del Giappone dell’epoca, così come l’Occidente voleva che fosse, un paese immaginato, ben diverso da quello reale. Perché, come in un gioco di specchi, ciò che alla fine traspare è un’immagine proprio di quella cultura occidentale affascinata dalle suggestioni estetiche di un mondo che stava rapidamente trasformandosi, se non scomparendo.

Giovanna Coen è responsabile della Sezione Cultura dell’Associazione Yūdansha Kyōkai Iwama Aikidō (YKIAT) di Trieste.
Grande appassionata della storia e della cultura tradizionale giapponese, costantemente approfondite attraverso viaggi di studio annuali nelle varie province del Sol Levante, nell’ambito della sua associazione organizza da anni cicli di conferenze ed eventi, con la partecipazione di ospiti nazionali e giapponesi.
Numerose sono le sue specializzazioni nella cultura nipponica: è “shodan” di Aikidō (cintura nera nello stile di Iwama); studia Shodō (calligrafia) con Norio Nagayama Sensei e – con la Maestra Paola Piras – l’Ikebana della scuola Ikebana Ohara, Chapter di Venezia. È “Sake Sommelier-Sake Educator” avendo conseguito il “Level 3 award” con la “Wine & Spirit Educational Trust”.
È inoltre socia dell’AISTUGIA (Associazione Italiana per gli Studi Giapponesi) ed autrice di una pièce teatrale dal titolo “Sayonara Trieste”, che rievoca l’arrivo a Trieste di una delegazione giapponese nel 1905, rappresentata nel settembre del 2019 all’Auditorium del Museo Revoltella di Trieste con grande successo di critica e pubblico.

Le conversazioni si svolgeranno online sulla piattaforma ZOOM il mercoledì pomeriggio.
Per dare modo a tutti gli iscritti di accedere per tempo, il collegamento si aprirà 15 minuti prima dell’orario di inizio della conversazione; gli iscritti saranno ammessi alle conversazioni fino alle ore 17.45.
Si raccomanda la puntualità al fine di avere un collegamento migliore.
Il partecipante può interrompere il collegamento in qualsiasi momento.

Orientiamoci!
Le conversazioni del Civico Museo d’Arte Orientale di Trieste.

Ciclo di conversazioni online a cura di Michela Messina e Giovanna Coen
in collaborazione con l’associazione YŪDANSHA KYŌKAI-IWAMA AIKIDŌ di Trieste (YKIAT)

Info: +39 040 3220736 (gio-dom | 10-17)
museoarteorientale@comune.trieste.it

per necessità tecniche relative alla piattaforma ZOOM:  +39 349 8884933 / michelith@yahoo.com

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